È davvero possibile gestire una Partita IVA da soli senza un commercialista, tributarista o consulente fiscale, che ti guida?
Forfettario … È possibile tagliare anche questa spesa e fare tutto da solo?
Valuta tu stesso se puoi e soprattutto se hai il tempo di intraprendere un percorso che ti dia la possibilità di aggiornarti e studiare le novità in materia fiscale che ti riguardano…e questo lo devi fare tutti i giorni togliendo tempo al tuo business!
Eccoti un articolo per dare una risposta a questa domanda:
– vale la pena affidarsi ad una figura esperta in materia fiscale o affrontare in autonomia i vari adempimenti?-
I liberi professionisti e le ditte individuali che scelgono di aprire partita IVA sanno già che il consulente fiscale è uno dei costi fissi che dovranno sostenere. Negli ultimi anni, però, la tendenza è quella di preferire regimi fiscali agevolati, poiché si è diffusa la convinzione che più “semplice” voglia dire che la gestione può avvenire anche senza l’aiuto di un consulente.
Vabbè, iniziamo:
Se dovessi scegliere di operare da solo dovrai:
Aprire una partita iva, inserendo nel modello tutti i dati relativi alla tua persona e all’attività che intendi svolgere attraverso la scelta del codice ateco.
Forfettario, alla pensione ci pensi?
Ci sono delle differenze, dipende se sei libero professionista, con cassa o senza, oppure commerciante o artigiano.
Nel caso in cui tu sia un libero professionista, non sarai esonerato dall’iscrizione alla tua Cassa di Previdenza, che in Italia è obbligatoria.
I liberi professionisti possono fare riferimento o ad una cassa previdenziale a loro dedicata (ad esempio Inarcassa per gli ingegneri) oppure alla Gestione separata INPS che racchiude tutti i freelancer che svolgono una professione senza Ordine/Albo, mentre gli artigiani e i commercianti dovranno versarli alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS.
Ah, per le ditte artigiane c’è pure obbligo di iscrizione e versamento INAIL.
Forfettario tutto fare, ancora non hai capito che hai bisogno di aiuto?
Andiamo avanti…respira 5 minuti.
Pausa finita.
Eccoci forfettario, hai la tua bella ditta però non finisce qui…devi pagare le tasse! eh si, la cosa non piace neanche a me, ma pazienza, le tasse si pagano, anche se il regime forfettario è il più economico in termini di imposte da versare.
Le tasse si calcolano in base al fatturato: nel regime forfettario sono il 5% nei primi cinque anni (ma solo per chi rientra nei requisiti) e il 15% negli anni a seguire e vengono applicate sul reddito imponibile.
Pertanto, chi possiede una Partita IVA, in regime forfettario dovrà :
prima individuare il coefficiente di redditività ed ottenere il reddito imponibile;
in seguito, dovrà calcolare le imposte con l’aliquota corretta.
Ah forfettario, devi pure compilare ed inviare la dichiarazione…NON LO SCORDARE!
Ora, chiudi gli occhi e ascolta te stesso e chiediti:
“SONO IN GRADO DI FARE TUTTO QUESTO” SENZA TRASCURARE:
LA FAMIGLIA (il divorzio costa forfettario, ne deve valere la pena!);
IL TUO BUSINESS;
I TUOI HOBBY.
Forfettario l’aiuto di un consulente, sia che sei un professionista o una ditta individuale, è molto importante!
Inoltre, come anticipato, oggi l’assistenza fiscale non ha più costi proibitivi.
Basta scegliere un servizio online come LAMIADICHIARAZIONE, che ti aiuterà in tutti gli adempimenti relativi alla tua Partita IVA: dichiarazione dei redditi, calcolo delle imposte e molto, molto altro!
Potrai contare su un supporto telefonico o chat, per chiarire in tempo reale, eventuali dubbi.
In più avrai l’accesso ad una area dedicata, disponibile 24 ore su 24, che ti permetterà di monitorare ogni singolo dettaglio, scadenze, fatture, imposte da versare, della tua attività.
Vuoi saperne di più?
Invia un messaggio e ti contatteremo per una prima consulenza gratuita!